Descrizione
Definizione Botanica: Asparagus racemosus Famiglia: Asparagaceae Specie: A. racemosu Parte della pianta utilizzata: soprattutto nella radice, meno di frequente fiori e foglie. Habitat: è un erba che trova origine in India, Africa, Australia ed alcune zone della Cina. In prevalenza preferisce climi temperati o tropicali. È una pianta rampicante con steli legnosi e foglie che assomigliano ad aghi di pino. Le radici tuberose rappresentano la parte della pianta più intressante per i principi in esse contenuti. Composizione Chimica: le radici di Asparagus racemosus contengono Shavatarine 4 , saponine steroidali, e Shavatarine 1, i principali bioattivi: asparagina e arginina, amido, isoflavoni, acido urolico, Betasitosterolo e Stigmaterolo, Vitamina A e C, zinco, rame, manganese, ferro. In generale le shatavarine e gli shatavarosidi sono ritenuti i componeneti bioattivi più importanti. Letteratura Scientifica: numerosi studi confermano la sua azione tonica e adattogena, l' asparagus racemosus si rivela una fonte di fitoestrogeni ed si ipotizza la sua utilità agendo in aiuto dell'equibrio dell'apparato femminile. Ricca di saponine godrebbe di proprietà antiaging contenendo l'antiossidante racemofuran. Usi e consumi secondo la migliore tradizione erboristica: letteralmente il nome significa "colei che possiede cento mariti" ed è nota fin dall'antichità soprattutto all'interno della medicina tradizionale ayurvedica, conosciuta come pianta adattogena, cioè che aiuta l'organismo ad affrontare meglio gli stress fisici, il suo uso viene citato con gli stessi impieghi nei sistemi medici della Siddha ed Unani. In particolare nell'uso tradizionale sono state valorizzate le caratteristiche benefiche a carico delle del sistema riproduttivo femminile: porterebbe infatti equilibrio all'intero sistema ormonale femminile. |
Informazioni nutrizionali
Energia 1310 KJ/ 313 Kcal, Carboidrati 47,79 g di cui zuccheri 5,8 g, Fibre 35,23 g, Proteine 6,81 g, Grassi 2,7 g di cui saturi 1,05 g, Sale 0,089 g. |